Prima che Lyrics & Tabs by Dargen D'Amico

Prima che

guitar chords lyrics

Dargen D'Amico

Album : Di vizi di forma virtùPlayStop

Tengo sparsi in testa passi comparsi sulla bibbia.
sono il piu sognatore, credulone, sono il campione, il re, il
record che detengo, come Rebibbia, è che farei l'amore anche con le bolle di sapone.

Colgo fiori che regalo a donne che rimangono al palo.
Guardo in faccia a nessuno, come un boia, una troia, gli specchi.
E se mi dai un dito, ti prendo per mano come vecchi e bambini
nell'idea di guccini.
Maledetti climi afosi cittadini, il viale
cuoce ma non tutto il male nuoce.
Se finiscono gli amori mangio polvere terra, poi salivo, rigurgito e coltivo fiori tropicali nelle serre gengivali.
Io mi diverto con poco, come i bimbi e le piante.
Vetri rotti dietro gli occhi sono speranze andate infrante.
L'unica fantasia che conservo in mezzo ai detriti è che spero di
prestare il nome ad una linea di vestiti.
Perché un inverno più freddo del solito, ho investito nell'auto e devo andarci cauto con il consumo autonomo

L'unica fantasia che conservo in mezzo ai detriti è che spero di
prestare il nome ad una linea di vestiti.
Perché un inverno più freddo del solito, ho investito nell'auto e devo andarci cauto con il consumo autonomo
del riscaldamento sempre spento, in compenso
riproduco climi tropicali nell'abitacolo.
Non fumo dentro, per fumare scendo, passeggio, e mi dileggio cogliendo fiori chiari che dono a donne che si danno orizzontali
per la strada come quella resa meno sacra dai gessetti dei madonnari.
Il volante non vola, io
lo tengo ben stretto, guardo il futuro nel parabrezza ed il passato
nello specchietto.
Se rilasso gli occhi, cambio il mio punto di
vista si ampia,
e vedo la luna e sole assieme, (vedo la luna e sole
assieme) vedo luna e sole assieme e nel mezzo vedo un tramonto ma non vale un bel ricordo, non lo guardo e fisso un punto avanti.
Sento l'auto ferma e ai lati muoversi due strisce d'erba.
Si fa sera in fretta, io. (Si fa sera in fretta, io.)
Si fa sera in fretta, io invecchio ma rimango lo stesso del
riflesso allo specchio e mi abbandonano i fanali, morirei nel buio
se non fosse per lucciole, che rimosse dal centro rischiarano le
provinciali.
Ho molta gente che mi dorme vicino, vorrei svegliarmi prima che mi
rubino il cuscino, e andare a farmi una vita da me, o forse dovrei
fare quello che mi ha chiesto il destino.

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